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Stampa a getto d’acqua: la rivoluzione arriva dalla Cina

acqua

In quanto a creatività, la Cina può essere difficilmente battuta. Se poi uniamo alle idee anche i buoni propositi, allora possiamo parlare senza dubbio di rivoluzione.

Stavolta l’innovazione arriva nel settore della stampa e si tratta di una proposta tutta “ecologica”. Stiamo parlando niente meno che di una futura stampante a getto d’acqua, un’utopia fino a qualche tempo fa che oggi sembrerebbe invece proprio in fase di produzione.

Come funziona una stampante ad acqua?

Niente di più facile, innanzitutto perché i meccanismi saranno identici ad una normale stampante ad inchiostro. La differenza starà nel liquido contenuto nelle cartucce e nella tipologia di carta utilizzata per la stampa.

Partiamo proprio dalla carta: l’Università di Jilin sta studiando l’utilizzo di un particolare foglio ricoperto da speciali molecole di scolorimento che a contatto con l’acqua si colorerebbero di diverse tinte, a seconda della quantità del liquido che fuoriesce dalla stampante. Tale liquido non sarà altro che la comunissima acqua dei rubinetti, inserita nelle cartucce al posto dell’inchiostro.

Ne deriva che, oltre ad un notevole risparmio economico rispetto alla spesa per toner e cartucce, l’impatto ambientale di questo tipo di stampa sarà pressoché nullo. In primo luogo in relazione all’inquinamento, ma in seconda battuta anche per quanto riguarda la carta. Con questo metodo, infatti, la stampa sul foglio può essere cancellata, consentendo allo stesso di essere riutilizzato più volte.

Stampante ad acqua: aggiornamenti dalla Cina

Il nuovo sistema di stampa green basato sull’acqua è ancora in fase di sperimentazione, come spiega Sean Zhang, professore di chimica dell’Università di Jilin.

Potrebbe trascorrere ancora qualche anno prima che l’invenzione sia messa in commercio. Attualmente, la ricerca sta dando ottimi risultati su fogli A4 sui quali già si sta riuscendo a riprodurre diversi caratteri di colore blu, magenta, oro e porpora. Il prossimo obbiettivo è quello di riuscire ad ottenere il nero, mescolando le diverse tinte sopracitate, risultato che potrebbe consentire a questo nuovo sistema di essere valido anche per la stampa fotografica.

Il progetto cinese sta ricevendo consensi e supporto da parte di tutto il mondo: la rivoluzione green della stampa sta per avere inizio!

Fabiola Ernetti
Fabiola Ernetti, classe 1984. Appassionata di libri e scrittura, segue con interesse, come lettrice e come blogger, moltissimi settori, in particolare quello della Psicologia e del Business Management. Il suo credo professionale è basato su due presupposti: la curiosità è la penna migliore, il web il foglio di maggior qualità; la comunicazione è passato, presente e futuro, ovvero la chiave di ogni tipologia di coinvolgimento.

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