Che si tratti di un libro, di una tesi di laurea o di una brochure, certamente i contenuti sono gli indiscussi protagonisti di un prodotto stampato, ma occhio alla forma!

Quando mandiamo in stampa un prodotto di grande valore per noi o per la nostra azienda, non possiamo dimenticare che anche la parte estetica del risultato finale può contribuire al successo della nostra creazione. Ecco perché, oggi, vogliamo parlarvi della rilegatura, un aspetto a volte sottovalutato, ma che riteniamo vada assolutamente considerato.

Quali sono le tecniche di rilegatura più utilizzate?

In ambito tipografico, possiamo individuare quattro tecniche principali tra le quali potrete scegliere quella più adatta al vostro prodotto. Vediamo quali:

• Rilegatura fresata: si tratta, probabilmente della tipologia più utilizzata, in particolar modo per i prodotti che superano un certo spessore (generalmente i 3mm). La tecnica consiste nel dividere il materiale stampato in diversi fascicoli che verranno poi sottoposti a fresatura, ovvero tagliati dal lato della piega, affinché possano poi essere incollati tra loro. La rilegatura fresata garantisce una buona tenuta ed è esteticamente adatta a qualsiasi prodotto.
• Rilegatura in filo refe: potremmo considerare questa tecnica una variante della precedente, utilizzata soprattutto se si punta ad un’ottima tenuta sia in relazione al tempo che all’utilizzo del prodotto. Prima di incollare i vari fascicoli fresati, questi vengono cuciti tra loro con un filo che può essere di diverso materiale (ad esempio lino o canapa). E’ un tipo di tecnica che si adatta molto soprattutto ai libri.
• Rilegatura a spirale: la spirale è una rilegatura “comoda”, ciò significa che grazie a questa tecnica il vostro prodotto stampato potrà rimanere aperto senza complicazioni. Per rendere meglio l’idea, si tratta della tipica lavorazione con la quale vengono rilegati i calendari, ovvero un prodotto che necessita di essere utilizzato “aperto” per un po’ di tempo. Sostanzialmente, la spirale consiste nel sovrapporre le pagine, bucarle e poi unirle, tramite apposito macchinario, con un filo metallico a forma di spirale circolare.
• Rilegatura spillata: è la più semplice e la più adatta per prodotti che si compongono di poche pagine. Questa rilegatura, non prevede altro che la spillatura dei fogli insieme alla copertina.

Sperando di avervi chiarificato un po’ le idee, vi lasciamo alla scelta della rilegatura ideale per il vostro prodotto stampato!